“Novembre mese di Introspezione e di raccoglimento. Momento in cui siamo invitate a guardarci dentro”
Colgo l’intro pubblicato da Greta nel primo post novembrino per parlare di Noi.
Di Noi e di quel senso di inadeguatezza e sconforto che ci attanaglia quando ci guardiamo allo specchio. Di quella smorfia che spinge gli angoli della bocca verso il basso e che precede di qualche secondo l’allontanamento dal luogo del Relitto.
Raggiungiamo poi l’armadio per castigarci infilando il primo sacchettone informe nero che troviamo e usciamo ad affrontare il quotidiano, sperando che nessuno si accorga del nostro incedere impacciato.
Quanto vorremmo essere magre,toniche e bellissime ..illudendoci che basterebbe quello a farci sentire cariche di sicurezza e di successo.
Non è così però che funziona.
No.
Il nostro corpo è in continua evoluzione ed il passare delle stagioni e degli eventi inevitabilmente lo cambieranno.
Amiamolo!
Sorridiamo davanti allo specchio.
Facciamo pulizia nel nostro guardaroba !
Non teniamo in bella vista i capi che non ci vanno più bene .. è frustrante. Non buttiamoli via ..doniamoli a chi potrebbe averne bisogno oppure “facciamoli fruttare” rivendendoli o scambiandoli ai mercatini. Non trascuriamo la nostra immagine : lo stile può essere incarnato anche da una fisicità più morbida. Anzi , spesso un abito “riempito” a dovere, è ancora più bello.
E se cambiamo taglia non Penalizziamoci con outfit anonimi: ci sono abiti e collezioni di grande charme anche per le diversamente 40!
Puntiamo tutto sul dettaglio.
Un basco colorato ,un grande foulard Vintage ,una collana scultura ,una macrospilla , una scarpa audace diventeranno complici del nostro rifiorire.
Lo stile è per tutte!
Foggiate il vostro : rendetelo unico e riconoscibile.
Sarete Bellissime.
- scritto da Sara che non è solo la titolare di un negozio di abbigliamento ma è anche la padrona di casa di un mondo fatto di consigli e spinte coraggiose perché, alla fine, siamo sempre passate per un caffè in bottega a cercare conforto tra le stoffe che ci fanno sentire belle e le parole di chi vede in noi le potenzialità che ignoriamo.