Continua il nostro percorso alla scoperta dei Chakra, i nostri principali centri energetici.
Abbiamo conosciuto il primo, Muladhara, che rappresenta i nostri bisogni primari, siamo “saliti” verso il secondo, Svadhistana, connesso alle nostre emozioni, per arrivare quindi al terzo chakra, Manipura, il Chakra del plesso solare.
Il terzo chakra è situato approssimativamente due dita sopra l’ombelico e si apre sul davanti. Il plesso solare rappresenta il nostro sole interiore, il nostro centro di energia.
Da qui noi assorbiamo l’energia solare che, nutrendo il nostro corpo eterico, mantiene e rivitalizza il nostro corpo fisico.
Tramite il terzo chakra entriamo in contatto con le altre persone e con il mondo materiale, questa è la parte del corpo da cui vengono irradiate le nostre energie emotive: è sempre questo centro a controllare i nostri rapporti con gli altri, le nostre antipatie e simpatie, la capacità di stabilire amicizie e rapporti duraturi.
Manipura Chakra rappresenta le fondamenta della nostra personalità.
Il suo elemento è il fuoco, il grande trasformatore, separatore e distruttore.
Mi piace molto spiegare questo centro energetico facendo l’esempio del vaso, utilizzando gli elementi associati ai due chakra inferiori: il primo chakra che è connesso all’elemento Terra, mette l’argilla, il secondo chakra mette l’acqua e con questo impasto si possono realizzare vasi di molte forme diverse, modificabili senza particolare sforzo. Un giorno possiamo essere vaso e l’altro scodella… ma se infiliamo l’impasto del fuoco di Manipura Chakra la sua forma acquista solidità e allora non può più essere cambiata.
PRIMA NON SAPPIAMO CHI SIAMO, MA DOPO SI!
Il compito più importante di Manipura consiste nell’affinare gli impulsi e i desideri dei due chakra inferiori, controllando e utilizzando in modo consapevole le loro energie creative e consentendo alla ricchezza spirituale dei quattro chakra superiori di manifestarsi in modo da ottenere un appagamento a tutti i livelli dell’essere.
A livello fisico, una funzione analoga è svolta dal fegato: il compito del fegato è di analizzare il cibo che è stato ingerito, separando le sostanze utili da quelle inutili e trasformando quelle utili in sostanze assimilabili prima di distribuirle alle varie parti del corpo.
Lo stato generale del nostro umore dipende dal terzo chakra: quando questo è aperto ci sentiamo illuminati, gioiosi, pieni di ricchezza interiore; se invece è bloccato ci sentiamo depressi e turbati.
Vediamo quindi le sue caratteristiche nel dettaglio.
Funzionamento armonico: Un terzo chakra ben aperto genera un senso di pace e armonia con il nostro Io e con la vita in generale. Saremo in grado di accettarci completamente e di rispettare sia i sentimenti che i tratti caratteriali degli altri.
Acquisiremo una capacità naturale ad accettare le nostre emozioni, i nostri desideri e le esperienze vissute, valutandole “nella giusta luce” e riconoscendole come elementi necessari al nostro sviluppo.
Saremo carichi di luce e di energia e la nostra luce interiore, irradiandosi nell’ambiente circostante, avvolgerà il nostro corpo e lo spazio attorno a noi proteggendolo dalle vibrazioni negative.
Se poi sono aperti anche il chakra dell’occhio interiore e quello della testa, riusciremo a comprendere che tutta la materia visibile è formata da diverse vibrazioni luminose e noi saremo così strettamente connessi a questa energia luminosa che i nostri desideri si realizzeranno automaticamente.
Funzionamento disarmonico: Se il nostro terzo chakra è disturbato o attivo solo in parte, cercheremo di manipolare ogni cosa secondo i nostri desideri tentando di controllare sia la realtà interna che quella esterna.
Ci sentiremo comunque oppressi da un senso di scontentezza e inquietudine.
Molto probabilmente durante il periodo dell’infanzia o dell’adolescenza non ci siamo sentiti accettati.
Cercheremo nel mondo materiale quei riconoscimenti e quegli appagamenti che non siamo riusciti a trovare in noi stessi.
Saremo alla continua ricerca della serenità interiore e ci riuscirà difficile rilassarci lasciando che le cose procedano con semplicità per il loro verso.
Le nostre emozioni risulteranno bloccate ma, allo stesso tempo, potrebbero tornare come un fiume in piena per superare questa nostra barriera di difesa e controllo, rendendoci incapaci di incanalarle nella maniera corretta.
Saremo quindi soggetti a perdere il controllo delle nostre emozioni, ma questa nostra emotività non sarà che la conseguenza di tutta la rabbia che abbiamo dovuto reprimere per un periodo di tempo troppo lungo.
Metodi naturali per pulire e attivare il secondo Chakra: I raggi dorati del sole corrispondono alla luce, al calore, all’energia del chakra del plesso solare.
Ad esempio la contemplazione di un campo di grano maturo inondato dalla luce del sole provocherà in noi una sensazione di abbondanza, conseguenza della calda e irradiante energia solare.
Anche con la pratica yoga e attraverso la meditazione possiamo risvegliare le qualità di questo centro energetico: durante la fase di rilassamento finale, dopo la pratica fisica, provate a rimanere semplicemente in ascolto del vostro respiro, consapevoli dell’inspiro che riempie addome e torace e dell’espiro che vi svuota dolcemente. Dopo aver preso consapevolezza di questa grande onda respiratoria, provate ad immaginare al centro del vostro addome un grande sole; immaginatene il colore, il calore, visualizzate i suoi raggi.
Diveniamo coscienti dell’esistenza energetica di un nostro sole interiore.
Associate quindi il vostro respiro all’immagine mentale di questo sole: ad ogni inspiro portate energia al centro dell’addome, visualizzando il sole di Manipura espandersi e diventare sempre più luminoso; ad ogni espiro visualizzate la vostra energia diffondersi verso l’esterno.
Ogni volta che espirate anche l’energia negativa e impura fuoriesce da voi, per rientrare nell’Universo che la trasforma e la purifica.
Continuate con questa immagine del sole interiore per un po’ di tempo, sentite il calore del corpo fondersi con quello esterno.
Alla fine della pratica vi sentirete più sereni e meno appesantiti.
Il terzo Chakra in poche parole:
Colore: Giallo
Elemento associato: Fuoco
Simbolo: Loto a 10 petali
Qualità: coraggio, senso del dovere, solarità, lo strutturarsi dell’essere
Funzione psicologica: Capacità di provare piacere, espansività, volontà, azione
Nel prossimo articolo conosceremo assieme il Quarto Chakra, sintonizzandoci all’energia dell’amore.
Om Shanti Shanti Shanti!
Angela
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