Ieri il Sole è entrato nella costellazione della Bilancia, secondo segno della triade di Aria.
L’aria bilancina è un’aria dolce e fresca che ci accompagna delicatamente nella stagione autunnale.
Il glifo della Bilancia rappresenta una linea superiore rivolta verso l’alto, a simboleggiare l’elevazione dello spirito e una inferiore per manifestare il contatto con la materia: è necessario l’equilibrio tra le due parti che compongono l’essere umano.
La Bilancia è appunto espressione di equilibrio e della giusta misura delle cose.
Qui l’Io trova il suo completamento nell’altro, dimenticando l’aspetto egoistico; troviamo unione, forza, collaborazione (corrisponde alla VII casa dello Zodiaco).
Spesso tenendo conto di questi elementi tendiamo ad etichettare i bilancini come soggetti perfettamente in equilibrio, quando in realtà l’equilibrio è il loro focus, il loro obiettivo.
La ricerca dell’equilibrio, l’armonia delle cose, l’unione con l’Altro esprimono l’essenza primaria di questo segno, governato da Venere, dea della bellezza, dell’armonia e dell’ordine.
Questa Venere non è la sensuale, la volitiva del Toro, qui esprime femminilità e razionalità che dominano l’istintività con la ragione.
È anche il segno della moda, della raffinatezza, dell’arte, la Bilancia rifugge da qualunque eccesso giocando con toni pastello e gesti misurati.
Si realizza ricercando anche inconsciamente il suo essere complementare, celando anche a se stessa un certo timore per il distacco, il vuoto.
Nel momento della Creazione si racconta che Dio affidò a questo segno il compito di scegliere ciò che serve e ciò che non serve, facendo continuare l’utile. Affinchè potesse realizzarlo, gli donò il talento della lucidità, del giudizio e del senso della bellezza.
Mettendolo in guardia che indecisione, compromesso e accondiscendenza sarebbero stati i suoi ostacoli nel cammino.
- scritto da Greta, indomabile sognatrice e beauty addicted e estetista che ama anche prendersi cura della bellezza rarefatta di ognuno di noi.
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